Colesterolo Hdl: che cos’è e come tenerlo… buono
Quali sono i valori ottimali e cosa possiamo fare per abbassare quello 'cattivo'
Il colesterolo Hdl: uno dei soliti noti quando si parla di salute. Su di lui si dice e si legge sempre un po’ di tutto, quando è alto, quando è basso, quando fa bene, quando fa male.
E ormai forse tutti siamo convinti di saperne ogni cosa, del resto bastano pochi minuti e un rapido test in farmacia per capire come si è messi a livelli di colesterolo nel sangue.
Ma che cos’è il colesterolo Hdl?
Tra i due “colesteroli”, questo è quello comunemente definito come colesterolo buono. Letteralmente, la traduzione dall’inglese della sigla HDL è: lipoproteine ad elevata densità.
Stiamo parlando dunque di proteine cosiddette trasportatrici che hanno un ruolo importantissimo nel metabolismo del colesterolo e più in generale dei lipidi (grassi) in circolo, sia quelli naturalmente prodotti dal nostro organismo, sia quelli introdotti con la dieta.
A che cosa servono le proteine Hdl?
Il fatto che tutti le reputiamo buone deriva dal fatto che queste proteine Hdl agiscono come dei veri e propri "netturbini", ossia rimuovono dalle pareti delle arterie il colesterolo Ldl in eccesso (quello “cattivo”) e lo trasferiscono al fegato, là dove cioè può essere trasformato o smaltito e quindi reso innocuo.
Va da sé, dunque, che più è alto il valore di colesterolo Hdl nel sangue, più si abbassa il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.
Colesterolo Hdl: i valori ottimali
Posto che si è superata la concezione per cui ci sono valori normali o anormali in assoluto di Hdl, preferendo adattare la valutazione a ogni singola persona, oggi sono mediamente considerati abbastanza buoni valori di Hdl compresi tra e 40 e 59 mg/dl.
Colesterolo Hdl basso:
<40 mg/dl uomini
<50 mg/dl donne in età fertile
Colesterolo Hdl ottimale:
>55 mg/dl uomini
>65 mg/dl donne in età fertile
Cosa si può fare per aumentare il livello di colesterolo Hdl?
Ci sono degli accorgimenti e delle buone abitudini che possiamo iniziare ad adottare per aumentare i livelli di colesterolo Hdl nel sangue e scongiurare così il rischio di malattie cardiovascolari, ridurre il rischio di aterosclerosi, aumentare le nostre facoltà mnemoniche (eh sì, un buon livello di Hdl favorisce la memoria).
Si parte da:
- smettere di fumare
- tendere al peso forma
- praticare regolare attività fisica
- seguire una corretta alimentazione, privilegiando il consumo di cibi ricchi in grassi vegetali, e riducendo drasticamente quello di grassi animali, fatto salvo il pesce perché ricco di Omega3 molto utili all’organismo.
Quali cibi aiutano ad aumentare i livelli di colesterolo buono Hdl nel sangue?
Primo: abbiamo detto niente grassi animali (compresi quelli dei latticini). Ma anche niente prodotti raffinati, né cibo industriale.
Dopodiché possiamo attingere a una lunga lista di cibi buoni, ricchi e nutrienti che ci permettono di mangiare con gusto e nello stesso tempo aumentare il colesterolo Hdl, quali:
- Frutta secca (soprattutto noci e mandorle)
- Legumi (in particolare ceci, lenticchie e fagioli, con il loro elevato apporto di Omega 3 e Lecitina)
- Olio extravergine d’oliva
- Carote (tutta la verdura fa bene, ma le carote in particolare sono ricchissime di vitamine, Sali minerali e betacaroteni che sono molto efficaci nel processo di depurazione del sangue, cioè facilitano il trasporto del colesterolo Ldl cattivo al fegato, favorendone così l’eliminazione).
- Avocado (migliora le funzionalità epatiche e le prostaglandine di cui è ricco hanno benefiche proprietà antinfiammatorie e vasodilatatorie, e migliorano dunque la circolazione sanguigna).
- Cereali integrali (avena, riso integrale e segale, in particolare, ricchi di fibre che aumentano il colesterolo buono Hdl e ottimizzano il processo di eliminazione di quello cattivo).